«Ñio far! Siamo insieme!». Quest’espressione, in lingua wolof, è spesso usata in Senegal per affermare la volontà di raggiungere un obiettivo con l’impegno di tutti: ciascuno porta il suo contributo, il suo impegno, le sue competenze. Dopo il mio ultimo viaggio in Senegal lo scorso mese di giugno, sono ancora una volta testimone di quanto bene riusciamo a realizzare nei nostri Paesi di Missione attraverso il vostro sostegno, cari Amici delle Missioni OMI.
Se è vero che negli ultimi due anni la pandemia Covid ha paralizzato molte delle iniziative volte a sostenere i progetti di sviluppo nei nostri Paesi di Missione, se è vero che resta difficile riprendere molte di queste attività, è altrettanto vero che siamo animati da una grande volontà di aiutare ogni persona perché in lei vediamo il volto del Cristo. C’è tanto bene che si realizza e, anche se non fa notizia… c’è e dona speranza a tanta gente.
L’emergenza Ucraina ci ha mobilitati e in tre mesi, fra Italia e Spagna, siamo riusciti a inviare aiuti per 160.000€, sia per la gente dove si trovano gli Oblati in Ucraina sia per gli ucraini fuggiti in Polonia, dove gli Oblati si stanno prodigando per la loro accoglienza.
In Guinea Bissau: alla periferia della capitale, è stato inaugurato il Centro di Accoglienza dei giovani; a Cafal, nella missione di Cacine, sono in corso i lavori di ristrutturazione della scuola; a Farim il Centro Sanitario è un punto di riferimento per le popolazioni della zona.
In Senegal: a Elenkine si sta costruendo la chiesa parrocchiale; a Koungheul sono a buon punto i lavori di manutenzione del Centro accoglienza per studenti; a Ndoffane è ormai pronta la sala mensa per la scuola. Inoltre, l’aiuto richiesto per sostenere i 3 progetti «Gli Orti delle Donne» è disponibile e l’anno prossimo verranno realizzati a Koumpentoum, Elenkine e Temento.
A Ndangane, sempre in Senegal, procedono i lavori di costruzione della scuola materna ed elementare mentre a Mbour il complesso scolastico di scuole materna, elementare e superiore comincia a muovere i primi passi. Quest’ultimo sarà il progetto di riferimento nella ricerca di fondi per i prossimi due anni, senza escludere ovviamente le richieste di altri progetti da parte delle nostre Missioni.
Cari Amici, concludo queste brevi informazioni con un grande GRAZIE per la vostra passione missionaria e per i tanti aiuti per realizzare le realtà sopra citate e con l’augurio «Ñio far! Siamo insieme!», per poter aiutare sempre di più, per poter donare Speranza, per manifestare l’Amore di Dio attraverso le nostre opere.
Padre Flavio Facchin