Carissimi,
stiamo vivendo nella speranza di poter finalmente debellare la pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero causando perdite di vite umane e facendo soffrire tante famiglie. Qui, alla sede della Procura delle Missioni, abbiamo assicurato quotidianamente la nostra preghiera per i nostri missionari e la loro gente, come per tutti voi e i tanti benefattori in Spagna e in Italia che sostengono le nostre Missioni.
Sappiamo che anche nei nostri paesi di Missione c’è stata e continua a esserci sofferenza a causa del Coronavirus e che negli ultimi mesi sono riprese con difficoltà le attività pastorali e sociali. Durante i mesi di lockdown molte delle nostre missioni hanno assicurato sostegno e viveri di prima necessità alle persone più povere; da parte dei nostri missionari ci sono state iniziative per contrastare l’emergenza sanitaria sensibilizzando la gente sulle precauzioni necessarie da assumere; sono ripresi, timidamente, lo sviluppo di alcuni progetti sostenuti da molti di voi.
Il 24 aprile scorso a Dakar sono stati ordinati sacerdoti 8 dei nostri giovani studenti oblati, confermando la grazia delle vocazioni che negli ultimi anni il Signore ci dona in Senegal. Il gruppo degli Oblati in questo paese è ormai consistente, permette non solo di lavorare efficacemente nell’opera di evangelizzazione ma anche di poter inviare alcuni missionari senegalesi in altri paesi. Nella vicina Guinea Bissau si sta costruendo un Centro Giovanile per poter accogliere i giovani di questo paese nel loro cammino di discernimento vocazionale nella nostra Congregazione.
E ora, brevemente, qualche informazione su alcune attività in corso.
In Venezuela, grazie a un bel impegno da parte dei nostri Oblati e laici della Spagna, sono stati inviati parecchi medicinali. E ancora, nelle nostre missioni c’è la possibilità di una «mensa» per i poveri, per i più bisognosi.
In Sahara Occidentale si sta sviluppando un bel progetto per l’aiuto ai diversi migranti che approdano in questo paese con la speranza poi di raggiungere paesi che permettano loro di sognare un futuro migliore, per loro stessi e per le loro famiglie.
In Senegal ci sono diverse realizzazioni in corso. Sono state costruite delle piccole chiese nelle zone di Ngueniene e di Koungheul, mentre a Temento ci sono stati lavori di ripristino per le chiese di tre comunità cristiane. Abbiamo inviato un buon contributo anche per la costruzione di una chiesa dedicata a Sant’Eugenio alla periferia di Dakar e per la cappella del Centro Giovanile Oblato di Bissau.
La generosità di alcune persone e le iniziative di diversi gruppi ci stanno aiutando nell’acquisto di macchine sgranatrici per il miglio, ovvero delle piccole trebbiatrici: oltre ad alleviare un lavoro che spesso grava sulle donne, permette anche di dare occupazione a dei giovani del posto.
Presso la scuola della missione di Koumpentoum è stato installato un impianto a pannelli solari per pompare l’acqua dal pozzo; ne beneficiano non solo gli oltre 400 alunni della scuola, ma anche la gente della zona. Un progetto simile è previsto per il terreno agricolo di Keur Guillaye, mentre nel terreno agricolo di Guedj Jouly è stata realizzata la perforazione di un pozzo in profondità, garantendo una buona quantità d’acqua per le coltivazioni di ortaggi.
In Guinea Bissau si lavora alla realizzazione delle scuole di Quetafine, di Pabidjar (Bissau) e all’ampliamento della scuola elementare di Farim. In quest’ultima località continua il sostegno per il Centro Sanitario e per «Casa Emanuele»; come sapete quest’ultima è un centro di recupero nutrizionale per i bambini malnutriti.
Ringrazio la generosità e l’impegno di quanti si adoperano per iniziative varie, consentendo la realizzazione di questi e altri progetti. Ringrazio coloro che continuano ad assicurare il sostegno alle adozioni scolastiche a distanza.
Ricordo la possibilità di donare il 5×1000 ad «Amici delle Missioni OMI – Casa Betania Onlus» inserendo nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi il codice fiscale della nostra Onlus: 08862181008. Grazie di cuore.
Vi saluto con un abbraccio benedicente…
p. Flavio Facchin omi
(Procuratore delle Missioni Estere)
N.B.: Se effettui donazioni alla nostra ONLUS tramite bollettino postale, ti chiediamo gentilmente di fornirci tramite mail il tuo codice fiscale.
Sabato 9 ottobre alle ore 11
ci incontreremo su Zoom con i nostri amici e benefattori
per un momento di condivisione e aggiornamento.
Se desideri partecipare inviaci una mail a procuraomi@gmail.com