«Tu sei sempre una missione; ogni battezzato è una missione. Chi ama si mette in movimento, è spinto fuori da sé stesso, è attratto e attrae, si dona all’altro e tesse relazioni che generano vita. Nessuno è inutile e insignificante per l’amore di Dio. Ciascuno di noi è una missione nel mondo perché frutto dell’amore di Dio» (papa Francesco).
Evocando altre parole di papa Francesco ci viene da dire che sì, la vita di ciascuno di noi è una missione. Tu sei una missione. Ogni battezzato, «ogni uomo e ogni donna è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra». Attratti dal Signore non possiamo non essere inviati nel quotidiano delle nostre esistenze portando Lui e cercando di riprodurlo nelle pagine delle nostre vite. Tu sei missione attraverso l’incontro, la testimonianza, la parola, la condivisione della carità negli ambienti sociali, umani, culturali e religiosi. «Fino agli estremi confini della terra» sono per noi le periferie, talvolta ultime, della presenza umana; sono ambienti di vita, situazioni e persone, amici e, perché no? la mia famiglia, la gente con cui studio e lavoro. Ognuno ha diritto all’amore di Dio e noi, nonostante le nostre fragilità, siamo portatori del suo amore. La missione nasce dal fatto che tu hai incontrato Gesù, Lui ha trasformato la tua vita e, per questo, non puoi tenere questo tesoro solo per te.
La missione non è solo un andare in terre lontane o un qualcosa da fare, è un modo di essere, una presenza di Vangelo che ci porta ogni giorno a delle scelte, a uno stile di vita. Gesù chiede a ciascuno di essere discepoli missionari perché essere battezzati significa essere discepoli di Gesù, ed essere discepoli ci porta a essere missionari. In questo non sei solo, lo Spirito di Dio ci sostiene: «…pregando e aprendo gli occhi a tutto ciò che ci circonda sarà possibile percepire l’azione già operante dello Spirito ed essere una Chiesa missionaria, capace di essere per tutti quel sacramento di cura di cui il mondo ha bisogno» (papa Francesco).
Flavio Facchin omi