La missione Oblata in Guinea comincia nel 2002 come irradiazione di quella del Senegal. Due presenze fin dall’inizio: nella missione di Farim, il cui vasto territorio confina con la regione senegalese della Casamance, e a Bissau, sede della diocesi dove P. Celso Corbioli diventa responsabile del Centro di Spiritualità e di Formazione di Ndame e p. Giancarlo Todesco assume il delicato servizio di economo della Diocesi. Dopo dieci anni di presenza in questa periferia di Bissau, abbiamo assunto la grandissima parrocchia di Antula che tanto ci ricorda le caratteristiche di quegli inizi alle Parcelles di Dakar. Qui si stabilisce la nuova sede della comunità oblata che oltre a mantenere gli impegni di cui sopra, assume la missione di questa comunità in crescita dove i catecumeni adulti si contano a centinaia. Il cantiere per la costruzione della Chiesa è appena iniziato.
A Farim, in questi anni, la comunità Oblata ha lavorato instancabilmente a tutto campo: dall’evangelizzazione e la formazione cristiana delle varie comunità che compongono la vasta missione, alla messa in opera di scuole materne e primarie. Dallo sviluppo di tanti progetti di lavoro come ad esempio il gruppo di donne che fabbricano i batik, alla preziosa quanto urgente opera a favore della salute, soprattutto dei bambini con un centro nutrizionale innovativo e quant’altro. Significativa è una rete di dispensari in molti villaggi, tredici dei quali sovvenzionati dai 13 comuni della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, con la quale gli Oblati di Vermicino e Marino, da anni lavorano in grande intesa attraverso il progetto “Mondi Riemersi” per l’animazione interculturale nel territorio di Frascati e dintorni. Anche il nostro organismo di volontariato, il COMI, ha dato il suo esperto contributo a questo progetto. Per quest’ultimo ambito dell’animazione sanitaria, uno dei fratelli oblati senegalesi, Benoît Made Diouf dopo un’adeguata formazione e il conseguimento del diploma d’infermiere, si dedica ormai, a tempo pieno, all’animazione sanitaria e alla gestione di tutto l’ambito sanitario.
Ultima fondazione missionaria in Guinea Bissau è quella di Cacine: un villaggio nell’estremo sud del paese, diocesi di Bafatá. Si tratta proprio di cominciare da zero una presenza stabile di Chiesa.