10 Parole di missione di papa Francesco
«Cuori ardenti, piedi in cammino». Questo è il tema proposto da papa Francesco nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale di domenica 22 ottobre 2023, tratto dal racconto dei discepoli di Emmaus (Vangelo di Luca 24,13-35). Queste parole prendono spunto dal racconto dei due viandanti che la sera di Pasqua scendevano da Gerusalemme verso Emmaus. Erano confusi e delusi per quanto successo a Gesù, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino e tornare a Gerusalemme per annunciare che il Signore era veramente risorto. Nel racconto vediamo la trasformazione dei due viandanti e possiamo delineare alcune caratteristiche dei discepoli missionari. Ecco dieci «parole di missione» riprese dal Messaggio di papa Francesco.
- L’incontro con Cristo. I due discepoli in cammino da Gerusalemme a Emmaus «erano confusi e delusi, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino». Il Signore Risorto trasforma il cuore dei discepoli e, spiegando loro le Scritture, rende i loro cuori ardenti, dona loro occhi per riconoscerlo nell’Eucarestia e forza per riprendere il cammino. La Parola di Dio illumina e trasforma i nostri cuori, ci dona forza per annunciarlo con le parole e testimoniarlo con la vita.
- Gesù si fa vicino. «Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro». È il Signore che prende l’iniziativa di avvicinarsi ai discepoli delusi e smarriti. Inoltre, cammina con loro, al loro fianco. Non sono soli, malgrado la tristezza, i dubbi e le fragilità. Oggi, come ad Emmaus, il Signore Risorto è vicino ai suoi discepoli missionari.
- Il Signore cammina con noi. Nonostante le nostre lentezze e le nostre debolezze, la tristezza e il pessimismo, oggi come allora il Signore Risorto cammina con noi. In fin dei conti, la missione è sua e noi siamo i suoi semplici collaboratori. «Il Signore Risorto è sempre con voi e vede la vostra generosità e i vostri sacrifici per la missione di evangelizzazione». Il Signore cammina accanto ai suoi discepoli. Non si stanca mai di stare al loro fianco e di condividere il cammino della loro vita.
- Gesù è la Parola vivente. La Parola è il Signore stesso, «Via, Verità e Vita» che fa ardere i nostri cuori e li illumina. «Ignorare le Scritture è ignorare Cristo» (San Girolamo). «Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo». La conoscenza della Parola è per noi conoscenza del Signore e la Parola di Vita diventa Vita della Parola.
- Gesù nell’Eucarestia è il culmine e la fonte della missione. Gli occhi dei due discepoli «si aprirono e lo riconobbero nello spezzare il pane». Il Risorto è Colui che spezza il pane ed è il pane spezzato per noi. Allo stesso modo, ogni discepolo missionario è chiamato a diventare, come Gesù e con l’azione dello Spirito Santo, «colui che spezza il pane e colui che è pane spezzato». Il semplice spezzare il pane con gli affamati o con coloro che sono nella necessità è un atto missionario e tanto più lo spezzare il pane eucaristico, perché «l’Eucarestia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa».
- In missione uniti a Cristo. «Per portare frutto dobbiamo restare uniti a Lui» e l’unione con Gesù la realizziamo attraverso la preghiera. Come Gesù pregava il Padre e pregava per noi, così la nostra preghiera ci aiuta a «restare sintonizzati» con il Signore e a portare l’umanità a Dio. Al mattino, in qualche momento lungo la giornata, la sera, possiamo mettere a fuoco il nostro «stare con Dio» per renderlo presente in noi e per rendere ogni nostra attività rivelazione del suo amore. La preghiera è missione: con la preghiera portiamo al Signore l’opera evangelizzatrice della Chiesa. «La preghiera è la prima opera missionaria che ogni cristiano può e deve fare, ed è anche quella più efficace, seppure questo non si possa misurare».
- Condividere la gioia dell’incontro con il Signore. I due discepoli partirono in fretta e fecero ritorno a Gerusalemme per comunicare la gioia dell’incontro con il Signore Risorto. «La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di coloro che si incontrano con Gesù». Non possiamo tenere per noi il tesoro presente nei nostri cuori, è un tesoro da condividere, da donare, da manifestare. Per questo «non si può incontrare davvero Gesù Risorto senza essere infiammati dal desiderio di dirlo a tutti».
- Raccontare il Cristo Risorto. «Piedi in cammino, con la gioia di raccontare il Cristo Risorto». Gesù ha dato alla Chiesa la missione di portare il Vangelo ad ogni uomo e ad ogni donna, fino ai confini della terra. L’umanità ha bisogno di ascoltare la Buona Novella perché «tutti hanno diritto di ricevere il Vangelo». Abbiamo il dovere di annunciarlo, senza escludere nessuno, sempre e con gioia. L’annuncio del Signore è per noi azione missionaria, è il «paradigma di ogni opera della Chiesa».
- Tu sei una missione. «L’amore di Cristo ci avvince e ci spinge» (cfr 2 Cor 5,14). Il Signore ispira e suscita il nostro amore per Lui. «Ed è questo amore che rende sempre giovane la Chiesa in uscita, con tutti i suoi membri in missione per annunciare il Vangelo». Noi tutti contribuiamo all’azione missionaria, attraverso la preghiera, la parola, la testimonianza. Ognuno di noi «è una missione».
- Urgenza dell’azione missionaria». Molti uomini e donne ancora non conoscono il Dio di Gesù Cristo e il suo amore per l’umanità. Facciamo nostra l’urgenza della missione. Illuminati dall’incontro con il Signore Risorto e animati dallo Spirito, ripartiamo sempre con cuori ardenti, occhi aperti e piedi in cammino «per far ardere altri cuori con la Parola di Dio, aprire altri occhi a Gesù Eucarestia, invitare tutti a camminare insieme sulla via della pace e della salvezza che Dio in Cristo ha donato all’umanità».
«Santa Maria del cammino, Madre dei discepoli missionari di Cristo e Regina delle missioni, prega per noi»!