Articolo di Angelica Ciccone tratto dalla rivista Missioni OMI di aprile 2017.
Eccoci come ogni anno a condividere con voi, amici di Missioni OMI e sostenitori della missione, quanto la Provvidenza ci ha permesso di realizzare nel corso di questo ultimo anno. Provvidenza che ha le mani e i volti concreti di centinaia di uomini e donne di tutte le età che costantemente spendono energie, tempo e denaro per contribuire insieme a noi a rispondere agli appelli e alle urgenze della missione.
Una panoramica tra le nostre missioni estere che ci permette di esprimere la gratitudine verso coloro che hanno permesso di portare avanti questo “cantiere di carità”.
Senegal
La nostra missione più numerosa e più estesa: conta 6 comunità e più di 30 Oblati! È qui che si concentrano la maggior parte dei nostri sforzi per realizzare opere che possano rispondere alle esigenze della popolazione locale sul fronte dello sviluppo agricolo, l’educazione e la salute.
Lo scorso anno vi avevamo anticipato il progetto dell’orto di Guedj Jouly nella missione di Ngueniene, avviato nel 2013 e ampliato gradualmente a piccoli passi. Dopo aver iniziato le coltivazioni si è cercato di far fronte al problema dell’acqua che in alcuni periodi scarseggia rendendo incoltivabile metà del campo. Abbiamo quindi installato un serbatoio d’acqua alimentato ad energia solare dotato di 3 pompe, il tutto integrato da un sistema di irrigazione goccia a goccia che evita gli sprechi.
Rimanendo nell’ambito agricolo, è stato completato il finanziamento del progetto dell’Orto delle donne di Keur Dauda, nella missione di Koumpentoum. Si sta lavorando per completare la recinzione del terreno che si estende per circa un ettaro e per portare l’acqua da un serbatoio preesistente a 500 metri di distanza.
Ancora nella stessa missione, procede lo scavo del pozzo del grande polo educativo, che ha ormai raggiunto i 47 metri di profondità e si è arrivati molto vicini alla falda acquifera. Servirà a dissetare i 300 alunni della scuola oltre che per cucinare e rispondere alle necessità igieniche della struttura. È stato anche finanziato l’acquisto della pompa solare che sarà installata al termine dei lavori di scavo.
E a proposito di pozzi, abbiamo sostenuto lo scavo di un pozzo nella missione di Koungheul presso il nostro internat, la struttura che ospita 50 ragazzi provenienti da diversi villaggi per favorirne la frequenza scolastica. Il pozzo è stato completato ed inaugurato lo scorso dicembre.
Nella missione di Temento, invece, abbiamo finanziato lo scavo di un pozzo nel villaggio di Sanou, al confine con la Guinea Bissau, destinato al consumo potabile e alla coltivazione per gli abitanti del villaggio.
L’area di Temento è una zona fortemente colpita dalla povertà, generata da una grave crisi sociopolitica nel quadro della lotta per l’indipendenza della Casamance. In questa zona, dove gli Oblati sono presenti da quasi 20 anni, si cerca di far fronte alle esigenze della popolazione non solo sul fronte dell’accesso all’acqua ma anche in relazione alla promozione della salute e dell’educazione. A Mangaroungou è attivo un “centro sanitario” provvisto di dispensario e sala parto che fa da punto di riferimento per tutta la zona. Usufruiscono del servizio ogni anno, infatti, circa 4800 adulti e 3600 bambini, con 300 parti e 1200 visite prenatali. Lo scorso anno ci eravamo adoperati per realizzare l’impianto fotovoltaico e idrico che servisse a migliorare le condizioni igienico-sanitarie del reparto maternità e la conservazione di farmaci essenziali. Attualmente ci stiamo adoperando per fornire il centro di un laboratorio di analisi e il progetto prevede la ristrutturazione di un locale preesistente, l’acquisto dei macchinari e la formazione di personale specializzato.
Sul fronte dell’educazione, infine, procedono i lavori per la scuola di Yarang, un villaggio in prevalenza musulmano, per il quale la scuola diventa un luogo di servizio e dialogo sincero tra cristiani e musulmani. Attualmente la scuola ospita più di 200 alunni di entrambe le religioni. Il progetto è stato finanziato totalmente, è stato realizzato l’ampliamento della scuola completando muri e tramezzi e rimane da terminare solo la copertura.
Guinea Bissau
Nuove sfide e altri fronti di missione si aprono quando ci spostiamo un po’ più a sud, nell’altro Paese che appartiene alla nostra delegazione di Senegal-Guinea Bissau.
L’ambito della promozione della salute è quello per il quale siamo maggiormente sollecitati in questo territorio colpito da malnutrizione ed estrema povertà. Nell’area di Farim le nostre energie si stanno concentrando sul grande progetto sanitario, avviato ormai da alcuni anni, con il Centro Nutrizionale Pediatrico “Casa Emanuele”, l’infermeria, il centro di distribuzione farmaci e un’estesa rete di dispensari dislocati in 13 villaggi a servizio di un territorio molto più vasto. In particolare il progetto di costruzione e mantenimento dei dispensari, attivato negli anni scorsi in collaborazione con la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini è giunto al termine e nuovi sostenitori si affacciano per continuare questa opera. Da quest’anno, la nostra casa per ferie “Villa la stella” a Fiesole, ha scelto di devolvere una piccola quota di ciascun soggiorno a sostegno del progetto sanitario in Guinea Bissau.
Continua, sempre nell’area di Farim, il progetto “L’acqua è salute” avviato lo scorso anno, che prevedeva lo scavo di pozzi per l’accesso all’acqua potabile. Dopo aver completato i primi 13 pozzi in diversi villaggi i lavori sono stati sospesi con l’arrivo della stagione delle piogge, al termine della quale ci si è nuovamente attivati per armare nuovi pozzi in altri villaggi.
Ma la sfida più grande di questo ultimo anno è la nascita della nuova missione di Cacine, un territorio parecchio distante dalla capitale. Due Oblati vi si sono stabiliti dal 2015, ospiti di un pastore luterano. Il progetto è quello di accompagnare e sostenere gli inizi di questa missione in un territorio colpito da estrema povertà. È già stata costruita la casa, che per il momento ospita anche la cappella e i locali di ritrovo della comunità cristiana locale, con l’aiuto dei nostri amici di Passirano. Resta ora da recintare il terreno della missione, per proteggerlo soprattutto dagli animali che circolano liberamente distruggendolo, e acquistare una Toyota per gli spostamenti nel vasto territorio della missione. Attualmente gli Oblati si stanno occupando anche della scuola elementare di Cafal, dall’altro lato del grande fiume e della scuola dell’infanzia di Quetafine. Parte del progetto è anche la realizzazione delle due mense scolastiche per assicurare un pasto caldo al giorno ai bambini per contribuire a combattere la forte malnutrizione e le malattie connesse di cui molti di loro soffrono.
Altre missioni
Continua anche nelle diverse missioni della Provincia Mediterranea il sostegno ai progetti avviati già da alcuni anni.
In Uruguay il centro educativo Talitakum, che accoglie sempre gli adolescenti del Cerro, periferia di Montevideo, per assicurare una formazione umana e professionale, ha costantemente bisogno di supporto.
Ancora in America Latina è importante sostenere la missione del Venezuela, considerando la difficile situazione socio-economica in cui versa il paese. Recentemente abbiamo contribuito per la realizzazione del grest estivo con i ragazzi di Palo Gordo. Più di 100, tra bambini e volontari, hanno potuto vivere una bella esperienza insieme ed avere il cibo assicurato – che in Venezuela scarseggia sempre più – per tutta la durata del campeggio. Abbiamo anche finanziato la ristrutturazione di tutta un’area che possa accogliere stabilmente le attività con ragazzi e giovani provvedendo ai servizi sanitari etc. Purtroppo la situazione attuale non permette nemmeno di comprare il materiale necessario a queste opere che saranno realizzate non appena possibile.
In Sahara Occidentale, infine, prosegue il sostegno al centro disabili di Dakhla.
Luoghi di culto
Non meno importante è ricordare il contributo della Procura per la costruzione o ristrutturazione dei luoghi di culto nei territori delle nostre missioni. In particolare in questo ultimo anno abbiamo sostenuto gli interventi di ristrutturazione della chiesa di S. José Obrero a Ciudad de la Plata in Uruguay, la chiesa di Pulau Sapi in Indonesia e quella di Catia La Mar in Venezuela. Si sta lavorando alacremente anche per la chiesetta di Ourong, una delle isole che compongono la missione di Elinkine.
Adozioni a distanza
Prosegue il progetto “Per un figlio in più” per il sostegno a distanza di molti bambini nei territori delle nostre missioni. Grazie alla generosità di tanti benefattori nel 2016 abbiamo contribuito all’educazione scolastica di più di 1000 bambini, la maggior parte dei quali in Senegal, Guinea Bissau e Uruguay oltre che alcuni anche in Romania e Thailandia. Per aderire al progetto è possibile trovare tutte le informazioni sul nostro sito www.procuramissioniomi.it. Auspichiamo un incremento di donatori in questo progetto così concreto e prezioso per preparare un futuro migliore per tanti.
Formazione dei futuri missionari
L’avvenire della missione dipende anche dall’impegno che mettiamo nella formazione sia dei giovani che dei formatori. La Procura promuove il sostegno agli studi, gli spostamenti e le necessità quotidiane dei giovani scolastici delle nostre missioni che si stanno formando per il sacerdozio e la vita religiosa missionaria. È inoltre importante far fronte ai bisogni giornalieri delle diverse case di formazione che sono presenti in quasi tutte le nazioni della Provincia Mediterranea (centri giovanili, prenoviziati, noviziati e scolasticati).
Viaggio missionario 2017
Si svolgerà in Guinea Bissau nel prossimo agosto il consueto viaggio estivo del Procura, che permette a tanti ogni anno di entrare in contatto diretto con le nostre missioni e fare un’esperienza di servizio concreto alle necessità locali. Il gruppo, di una ventina di persone circa, sarà costituito quest’anno anche da diversi professionisti dell’ambito sanitario che daranno una mano nelle strutture del Centro Nutrizionale Pediatrico di Farim.
Animazione missionaria
Uno degli impegni della procura e del procuratore in modo particolare, è quello di animare in tutto il territorio della Provincia lo spirito missionario e le attività che i nostri Amici delle Missioni realizzano con una creatività ammirevole. Sono gruppi e persone singole che hanno una notevole irradiazione nel territorio in cui vivono. Il contatto regolare con l’ufficio della procura e le visite del procuratore sostengono questa azione che porta frutto non solo economico grazie al quale di fatto possiamo finanziare i progetti e l’opera missionaria, ma anche nel diffondere un volto della chiesa in uscita, vicina ai poveri di ogni dove: una chiesa giovane, attiva, dinamica e creativa.
In Spagna l’animazione missionaria può contare sempre più su un’equipe di laici molto motivati che, insieme agli oblati si danno da fare con frutto per le missioni.